William Boving

CALCIOMERCATO AS ROMA BOVING ATALANTA – La nuova Roma di Gian Piero Gasperini sta prendendo forma e il reparto che più di ogni altro necessita di innesti è l’attacco. Terminato il primo giro di colloqui con Claudio Ranieri e – a breve – con il futuro direttore sportivo Frederic Massara, a Trigoria è partita la caccia ai profili che possano garantire profondità, duttilità e gol. Tra i nomi cerchiati in rosso, accanto ai già noti Scamacca, Krstović e Paixão, ne spunta uno che intriga per età, caratteristiche e potenziale di crescita: William Boving, punta classe 2003 dello Sturm Graz.

Il danese, cresciuto nel vivaio del Copenaghen prima di trasferirsi in Austria due estati fa, ha chiuso l’ultima Bundesliga con 11 reti e 8 assist in 30 presenze, numeri che fotografano un attaccante moderno, capace di svariare su tutto il fronte offensivo. Alto appena 1,76 ma rapido e tecnicamente pulito, Boving ama partire da sinistra per accentrarsi sul destro, ma all’occorrenza può agire da trequartista o seconda punta: un jolly ideale per gli ingranaggi offensivi di Gasperini, nei quali la mobilità è un requisito imprescindibile.

La Roma non è però l’unica società di Serie A ad aver fiutato l’affare. L’Atalanta, che di Boving aveva già monitorato i progressi ai tempi di Gian Piero Gasperini, è tornata forte sul giocatore dopo la cessione di qualche pedina d’attacco e sta dialogando con gli osservatori dello Sturm. Il club austriaco, consapevole di avere in rosa un talento ormai sbocciato anche in Europa – due assist in otto apparizioni di Champions – fissa il prezzo tra i 12 e i 15 milioni di euro, cifra non proibitiva ma sufficiente a scatenare un duello di mercato.

Da Trigoria filtra prudenza: prima di sferrare l’assalto occorre definire le uscite – su tutte quelle di Shomurodov e, in caso di offerta irrinunciabile, di uno tra Dovbyk e Abraham – e capire quanta libertà di investimento consentiranno i paletti del settlement agreement. Tuttavia il dossier Boving resta in cima alla lista, perché risponde a più esigenze in un colpo solo: è giovane, ha già esperienza internazionale, si inserisce nel tetto ingaggi e offre a Gasperini un profilo tatticamente duttile.

L’Atalanta, dal canto suo, può giocare la carta dell’immediata titolarità in un sistema rodato che da anni valorizza i giovani. In più, la presenza di dirigenti nordici nell’area scouting del club bergamasco aiuta nei rapporti con lo Sturm Graz. Insomma, tutto lascia presagire che la partita per Boving si deciderà sui dettagli: bonus, percentuali sulla futura rivendita, tempistiche di pagamento.

La sensazione è che Roma e Atalanta abbiano individuato nello stesso talento la risposta alle rispettive esigenze offensive. E se il progetto tecnico di Gasperini affascina, le certezze di Bergamo restano un argomento forte. Per il calcio italiano, comunque vada, potrebbe essere l’ennesimo colpo di prospettiva proveniente da un mercato, quello austriaco, che negli ultimi anni ha regalato più di una piacevole sorpresa.



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