Calciomercato Roma, occhi sul brasiliano Wesley: Gasperini individua il terzino ideale per il suo 3-4-3

CALCIOMERCATO AS ROMA WESLEY – La nuova Roma di Gian Piero Gasperini riparte dalle fasce, cuore pulsante del sistema di gioco che ha reso celebre il tecnico piemontese. Con l’addio di Florent Ghisolfi e l’attesa di conoscere il nome del prossimo direttore sportivo, a Trigoria si è già acceso il dossier “esterni”. Il profilo che stuzzica più di tutti è quello di Wesley Gassova Ribeiro Teixeira, semplicemente Wesley: ventuno anni, titolare fisso del Flamengo, laterale destro capace di coprire l’intera corsia grazie a un mix di potenza e progressione che il neo-allenatore giallorosso aveva già segnalato ai tempi dell’Atalanta.

Secondo Sky Sport i contatti preliminari sono partiti nelle scorse ore, con il club brasiliano che valuta il giocatore non meno di 12-13 milioni di euro. Una cifra importante, ma in linea con la politica di investimento sui giovani di prospettiva sposata dai Friedkin. Wesley, infatti, interpreta il ruolo di “quinto” come piace a Gasperini: spinta costante, aggressione alta in fase di non possesso e—dato sempre più prezioso—una buona dose di assist e inserimenti sul secondo palo. Caratteristiche che lo renderebbero complementare a Rensch, al momento l’unico esterno destro di ruolo a disposizione.

La Roma, però, deve prima chiudere il vuoto lasciato da Ghisolfi. Frederic Massara resta il grande favorito, ma nelle ultime ore sono circolati anche i nomi di dirigenti stranieri abituati a lavorare con i dati, un dettaglio che ben si sposerebbe con la filosofia del Friedkin Group. Solo dopo questa scelta strategica partirà l’eventuale assalto a Wesley, che nel frattempo continua a mettersi in mostra nel Brasileirão e in Copa Libertadores.

L’estate giallorossa, insomma, ruota intorno a due linee parallele: da una parte la definizione dell’organigramma dirigenziale, dall’altra la costruzione di una rosa adatta a sostenere il calcio verticale e ad alta intensità di Gasperini. Il terzino del Flamengo incarna alla perfezione la seconda necessità; la sensazione è che, una volta sistemata la prima, la Roma possa davvero provare a portarlo all’ombra del Colosseo.