AS ROMA NEWS JUVENTUS GASPERINI MASSARA – A metà giugno le scelte pesano come macigni e i primi incastri di mercato iniziano già a disegnare il volto della prossima Serie A. Da un lato la Roma, che dopo aver consegnato la panchina a Gian Piero Gasperini è pronta a mettere Frederic Massara al centro dell’area sportiva; dall’altro la Juventus, dove l’arrivo del nuovo direttore generale Damien Comolli ha spinto il club a cambiare rotta proprio mentre l’ex ds del Milan era a un passo dalla firma, riporta Tuttosport.
Comolli – architetto della rivoluzione chiesto da John Elkann – ha rivisto la mappa operativa studiata nei giorni immediatamente successivi all’addio di Cristiano Giuntoli. Il piano originario prevedeva un direttore sportivo con profonda conoscenza del mercato italiano per abbassare i margini di errore dopo un’annata turbolenta; Massara, forte dello scudetto conquistato al Milan e di un curriculum fatto di scouting silenzioso e colpi mirati, sembrava la soluzione perfetta. L’accordo era di fatto pronto, mancava solo il via libera finale del nuovo management bianconero. Quel “sì” non è mai arrivato: Comolli ha scelto di ripartire da un network diverso, più proiettato verso la dimensione internazionale e meno legato ai dossier già aperti sulla Serie A. Così, nel giro di poche ore, Massara si è ritrovato di fronte alla chiamata dei Friedkin, desiderosi di voltare pagina dopo la brusca separazione da Florent Ghisolfi.
La scelta della Roma è stata rapida: Ranieri, oggi vero punto di riferimento dirigenziale a Trigoria, ne conosce metodo e affidabilità e ha spinto con decisione sul suo nome. Massara ha detto sì a un progetto che – con Gasperini in panchina – pretende un mercato costruito su profili funzionali, giovani di prospettiva e qualche innesto di spessore subito pronto per la Champions, obiettivo dichiarato dal nuovo tecnico. L’asse con l’allenatore piemontese, che la Juve aveva sondato prima di optare per la continuità con Tudor, diventa ora la spina dorsale del rilancio giallorosso.
A Torino, intanto, la nuova governance si assume il rischio di ripartire senza le garanzie che offriva un ds abituato alle dinamiche della penisola. A Roma, al contrario, la sensazione è di aver colto un’occasione: Massara porta in dote un network di relazioni utile per colmare il vuoto lasciato da Ghisolfi e soprattutto promette sinergia immediata con Gasperini, tecnico che pretende rapidità decisionale e colpi mirati.
Tra qualche mese sarà il campo a decretare vittorie o rimpianti. Oggi, però, lo sliding door più rumoroso dell’estate italiana racconta di due scelte opposte: la Roma che investe sull’asse Gasperini-Massara per alzare l’asticella, la Juventus che imbocca un sentiero diverso, convinta di poter trovare altrove le competenze necessarie al suo nuovo ciclo.
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