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Addio a Sergio Campana, storico presidente dell’AIC: fu il primo a difendere i diritti dei calciatori

ULTIME NOTIZIE SERGIO CAMPANA MORTE AIC – È morto nella notte all’età di 91 anni Sergio Campana, avvocato, ex calciatore e soprattutto storico fondatore e presidente dell’Associazione Italiana Calciatori (AIC). Figura centrale nella storia del calcio italiano, Campana è stato il punto di riferimento sindacale per generazioni di calciatori, guidando l’AIC per ben 43 anni, dal 1968 fino al 2011.
L’associazione fu fondata proprio nel 1968 grazie all’impegno congiunto di Campana, Gianni Rivera e Sandro Mazzola. L’obiettivo era quello di creare un ente in grado di tutelare i diritti contrattuali, sportivi e morali dei calciatori professionisti in un’epoca in cui le tutele per gli atleti erano quasi inesistenti.
Sotto la guida di Campana, l’AIC è diventata una colonna portante del calcio italiano, partecipando a tavoli istituzionali, lottando per la libertà contrattuale degli atleti e contribuendo in maniera decisiva a molte riforme, tra cui l’abolizione del vincolo sportivo.
Uno degli episodi più emblematici della sua presidenza fu il primo sciopero dei calciatori italiani nel 1974, quando i giocatori entrarono in campo con dieci minuti di ritardo in solidarietà con Franco Scala, “colpevole” di aver rifiutato un trasferimento indesiderato.
A dare l’annuncio della scomparsa è stata la stessa AIC con una nota ufficiale: “L’Associazione Italiana Calciatori con grande dolore annuncia la scomparsa dell’Avvocato Sergio Campana, storico Presidente e fondatore. Il Consiglio Direttivo, i collaboratori e i dipendenti tutti si stringono alla famiglia in questo particolare momento”.
Con Sergio Campana se ne va un protagonista silenzioso ma fondamentale del calcio italiano, che ha trasformato i calciatori da meri dipendenti a veri professionisti dotati di diritti e dignità contrattuale. Il suo lavoro resterà scolpito nella memoria dello sport italiano.
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