Da Londra a Leicester c’è poco più di un’ora di treno. Di certo c’è che in quei 164 chilometri che dividono le due città inglesi da ieri c’è molto della Roma che sarà . C’è il presidente James Pallotta, per esempio, ma anche Franco Baldini, il suo consulente di mercato, nel frattempo rientrato dal soggiorno sudafricano. E poi c’era Ramón RodrÃguez Verdejo, molto più semplicemente Monchi, il d.s. del Siviglia impegnato negli ottavi di Champions con il Leicester. Insomma, un bel pezzo della Roma che sarà , quella che va disegnata il prima possibile.
Monchi e la Roma hanno da tempo un accordo già fatto e quella di ieri poteva essere l’occasione giusta per un bell’incontro a tre: lui, Baldini e Pallotta. Ieri, da alcuni media della catalugna è rimbalzata la notizia di un approdo del ds spagnolo al Real Madrid, anche se la trattativa appare molto complessa, quindi immaginarlo con i giallorossi sarebbe molto più semplice. Insomma, uno come Monchi serve molto di più alla Roma che non al Real. «Un futuro in Serie A? Non è il momento di parlarne ora», ha detto ieri il d.s. del Siviglia.
Oggi, dunque, Pallotta e Baldini dovrebbero vedersi ed iniziare a ragionare sulle strategie future. Sul banco, ovviamente, soprattutto la questione relativa a Luciano Spalletti ed alla conduzione tecnica della prossima stagione. Insomma, c’è da fare anche la Roma del futuro e con il rispetto dei ruoli – quello dell’a.d. Umberto Gandini e del d.g. Mauro Baldissoni, entrambi coinvolti nelle scelte decisionali – Pallotta chiederà consiglio proprio a Baldini, che Spalletti l’ha suggerito e caldeggiato più di un anno fa, quando c’era da sostituire Rudi Garcia in corsa. Del resto, l’ultima botta e risposta a distanza tra il presidente della Roma e il suo allenatore è stato duro e può lasciare degli strascichi. La Roma non può permettersi di aspettare davvero fine maggio (o il 2 giugno, in caso di finale di Coppa Italia) per conoscere la decisione del tecnico. Che in realtà , in cuor suo, sembra averla già presa. E su questa, ovviamente, pesano molto le strategie e le potenzialità della Roma che verrà . Insomma, Spalletti vuole giocatori, possibilmente pure i campioni. La Roma punta ad un progetto, invece, che preveda anche i giovani. E Monchi, appunto, che nello scoprire giovani e valorizzarli è un maestro. Le due cose, però, non combaciano.
(Gazzetta dello Sport)
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