Roma, l’era Gasperini sta per iniziare: focus sui giovani e ritorno in Champions tra gli obiettivi

AS ROMA NEWS GASPERINI GIOVANI CHAMPIONS – La Roma si prepara ad accogliere ufficialmente Gian Piero Gasperini: dopo l’annuncio dell’Atalanta che ha salutato il tecnico con parole cariche di gratitudine e affetto, ora manca soltanto la risoluzione burocratica del contratto per chiudere definitivamente il capitolo bergamasco. Solo allora i giallorossi potranno dare il via libera all’ufficializzazione. Secondo Il Messaggero, l’attesa non sarà lunga: qualche giorno ancora e Gasperini sarà pronto a tuffarsi nella sua nuova avventura romana.

Gli obiettivi sono chiari: in primis, riportare la Roma in Champions League dopo anni di assenza, ma anche rilanciare un progetto di valorizzazione dei giovani che è diventato una priorità nelle strategie giallorosse. Non è un caso che la scorsa stagione sia stata la prima, dal 1997-98, in cui nessun calciatore della Primavera ha esordito in Serie A. Con Gasperini, appoggiato da Claudio Ranieri e fortemente voluto dai Friedkin, la Roma intende invertire la rotta.

L’esperienza maturata dal tecnico piemontese a Zingonia, centro nevralgico della crescita dei talenti dell’Atalanta, è sotto gli occhi di tutti: basti pensare ai lanci di giocatori come Scalvini, Carnesecchi, Bastoni, oltre ai “big” come Cristante, Kulusevski, Diallo e tanti altri trasformati in patrimonio tecnico ed economico. Non sorprende quindi che Gasperini, premiato lo scorso febbraio con il Premio Bearzot come miglior valorizzatore di talenti in Italia, voglia portare anche a Trigoria quella filosofia.

Questo non significa che la Roma sarà una squadra di soli giovani, ma la nuova linea guida è chiara: puntare su talenti emergenti, capaci di integrarsi gradualmente in prima squadra. Nella lista dei giocatori da cui ripartire ci sono elementi come Pisilli, Rensch e Gourna-Douath — quest’ultimo fortemente intenzionato a restare nella Capitale.

Gasperini non guarda alla carta d’identità: se un giovane è bravo, gioca. Lo ha ribadito in più occasioni: «In Italia si sbaglia sui vivai, si privilegia la fisicità e si perdono i veri talenti. In Spagna invece, anche fisicamente normali, i giovani trovano spazio perché si valorizza la tecnica». Un principio che sarà replicato anche a Roma.

Oltre al lavoro con i giovani, resta saldo il progetto per una squadra competitiva: meno operazioni onerose stile Hummels o Hermoso, più scoperte come Koné. Il mercato sarà indirizzato a colmare le lacune, ma senza tradire l’identità di un gruppo che dovrà unire esperienza e freschezza.

Il conto alla rovescia è iniziato: Gasperini è pronto a portare la sua filosofia a Trigoria. Con una missione ben chiara: riportare la Roma in alto, coltivando i campioni del domani.

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