Josè Mourinho

AS ROMA NEWS CREMONESE MOURINHO – Meno uno. Alla fine del mese di febbraio e all’ultima sfida «facile» del calendario giallorosso. Con marzo arriverà il mese della verità, tra campionato — con la gara contro la Juventus e il derby — e gli ottavi di finale di Europa League, scrive La Repubblica.

Domani alle 18.30 la Roma volerà a Cremona alla ricerca di una vittoria fondamentale in ottica Champions League. Con i tre punti i giallorossi aggancerebbero al secondo posto l’Inter — sconfitta ieri a Bologna. Ma di facile la Cremonese ha solo i contorni di un ultimo posto in classifica con zero vittorie all’attivo. I ragazzi di Mourinho con i grigiorossi hanno un conto in sospeso. La sconfitta in Coppa Italia ancora brucia e a Trigoria cova la voglia di rivincita.

Una leva emotiva che Mourinho sa sfruttare meglio di chiunque altro. Che l’avversario si chiami Cremonese o Juventus. Non c’è differenza per il portoghese quando bisogna toccare le corde dell’orgoglio. E in questo weekend senza calcio la preparazione alla sfida di domani è stata centrata molto sulla testa. Reinserendo quella modalità a testuggine molto cara a Mou. Noi contro gli altri, il gruppo e nessun altro. O più semplicemente la Roma contro tutti. Un coltivare quel senso di appartenenza ai colori giallorossi che ieri ha aggiunto l’ennesima tacca.

Tutto fa gruppo, anche festeggiare nello spogliatoio la vittoria nel derby dei giovani dell’Under 14. Una scena curiosa accaduta ieri a Trigoria quando Mourinho e alcuni calciatori della Prima Squadra — tra i più scalmanati Mancini e Matic — hanno assistito e tifato dalla tribuna per i giovani giallorossi, vittoriosi 2-1 con i pari età della Lazio.

Dopo il fischio finale dell’arbitro, i ragazzi guidati da Andrea Conti, hanno esultato in campo insieme ai loro beniamini che li hanno salutati con un lungo applauso. Festeggiamenti che sono proseguiti nella palestra di Trigoria, dove Mourinho ha voluto invitare tutta l’Under 14 per una foto ricordo. Momenti indimenticabili per i giovani giallorossi diventati in poche ore virali sui social. Una festa che resta. Nei ricordi dei piccoli e nella testa dei grandi. In un maquillage psicologico «made in Mou».

Bologna, derby e Abraham. Una domenica di buone notizie arrivate anche dall’infermeria. L’attaccante inglese ha tolto i punti di sutura alla palpebra sinistra e ieri si è allenato insieme ai compagni senza maschera. Sempre più probabile la sua presenza domani a Cremona e non è escluso che possa scendere in campo senza maschera di protezione. L’ultima parola spetta ai medici che dovranno valutare i rischi. Poi sarà Mourinho a decidere se farlo partire titolare o concedere un’altra occasione a Solbakken e Belotti che nelle ultime due gare non hanno deluso le aspettative.



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