Massara torna alla Roma: “Orgoglioso di essere qui, con Ranieri e Gasperini ricostruiamo una squadra da Champions”

AS ROMA NEWS MASSARA – Frederic “Ricky” Massara è tornato a casa. Dopo aver fruttato uno scudetto al Milan e gli intuizioni che hanno portato a Milanello talenti come Leão e Maignan, il direttore sportivo torinese – poliglotta dai modi discreti e la “r” arrotata della madre francese – si riappropria del suo ufficio a Trigoria per guidare la rinascita giallorossa, riporta Alessandro Angeloni su Il Messaggero.

In un’intervista video diffusa dal club, Massara esibisce eleganza e garbo, ma soprattutto idee chiare: «Tornare a Roma è motivo di orgoglio. Qui ho vissuto momenti significativi e adesso non vedo l’ora di abbracciare una sfida che tutti, dalla proprietà ai tifosi, meritano di vincere».

Il nuovo DS ritrova Claudio Ranieri, il senior advisor che nel 2019 lo aveva difeso in un periodo turbolento e che oggi gli fa da ponte con la tifoseria. Con Gian Piero Gasperini, invece, non servono interpreti né preamboli: «È molto esigente, ed è esattamente ciò di cui abbiamo bisogno. Viene da risultati straordinari e darà una chiara identità alla squadra», spiega Massara, convinto che il pressing verticale del tecnico piemontese sia la strada giusta per riportare la Roma in Champions League dopo un’assenza troppo lunga.

Il DS non nasconde le difficoltà del settlement agreement: bisognerà vendere entro il 30 giugno per rispettare il Fair Play, ma senza intaccare l’ossatura che nella seconda parte della scorsa stagione – con Dybala, Pellegrini, Svilar e Soulé protagonisti – ha dimostrato di poter competere. «Lavoreremo in modo sostenibile, ma ambizioso», promette. Gli obiettivi di mercato riflettono questa filosofia: calciatori utili, funzionali e forti, capaci di accrescere il valore della rosa e del club nel medio periodo.

Sui Friedkin Massara è netto: «Li ho trovati determinati e passionali, vogliono regalare trofei ai romanisti. Tocca a noi non disattendere le loro ambizioni». Sui traguardi, invece, poca retorica e tanta concretezza: «Fa male che la Roma non sia in Champions da anni, ma non è il momento dei proclami: ora serve lavorare, lavorare e lavorare».

Dal connubio con Ranieri e dall’intesa immediata con Gasperini nasce così un cantiere a ritmi serrati, chiamato a coniugare sostenibilità e competitività, mercato in uscita e colpi in entrata. Massara sa di avere poco tempo e molti ostacoli, ma anche una certezza: «Sento grande fiducia da parte di tutti. È la spinta migliore per costruire una Roma più forte di ieri e ancora più forte domani».

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