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Editoriale

Cari fenomeni che parlate alla radio: giù le mani da Mourinho e tornate a fare i camerieri

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AS ROMA NEWS MOURINHO – “Cari professori appatentati…“. Potremmo prendere in prestito gli ultimi versi di ‘Campo Testaccio‘ per rispondere a certi personaggi, pseudo comunicatori, che non perdono occasione di criticare la Roma e Josè Mourinho. Il messaggio chiaro e diretto lo Special One l’aveva lanciato già prima di Roma-Betis in conferenza stampa (“Quei fenomeni che parlano alla radio…”, ndr), ma oggi le “truppe cammellate” anti-Mou si sono presentate addirittura in studio dopo la sconfitta di ieri sera. E non sono mancate le polemiche strumentali e scientifiche – contro il tecnico portoghese.

Per carità, non vogliamo fare gli avvocati difensore di Mourinho, non ne ha bisogno e non è nostro compito soprattutto. Ma quando si dice “La colpa è di Mourinho se la Roma non ha vinto ieri“, e lo diciamo senza malizia o polemica, su che basi lo si afferma? Ci verrebbe da dire “Che vi siete fumati?“. Personaggi dalla dubbia moralità e dal dubbio gusto estetico, perennemente con gli occhiali da sole per coprire le occhiaie, con “direttori direttori” che, invece di fare un dibattito serio, fanno salire i decibel della discussione per far aumentare audience e sponsor. Se questo è giornalismo, allora alziamo le mani: forse abbiamo sbagliato mestiere.

Purtroppo ieri la Roma ha perso una partita che poteva ampiamente vincere per un episodio altrimenti, come ha sottolineato più volte nel post partita Mourinho, il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Ma vai a spiegarglielo ai “fenomeni che parlano alla radio“. Loro, dall’alto del loro ego e delle loro fake news su ogni argomento, che va dal calciomercato a fantomatiche fonti che lasciano il tempo che trovano (oppure il sentito dire nei vari ristoranti romani, ndr), si ergono a depositari della verità più assoluta.

Ma dove erano quando la Roma vinceva a San Siro con l’Inter? Probabilmente rintanati nelle loro stanzette con microfoni che funzionano a malapena. Ma si sa, in una città dove si è capaci di criticare anche Abraham, che avrà tutte le responsabilità del mondo ma non è l’ultimo arrivato, cosa ci dobbiamo aspettare? L’ambiente giornalistico romano, specie quello nelle radio locali e di alcuni siti specializzati nel calciomercato, è marcio e poco limpido, per non dire estremamente torbido. E per quanto riguarda i “cameriericon gli occhiali da sole, siamo sicuri che ritorneranno nelle loro fogne dopo l’ennesimo trofeo portato a Roma da Josè Mourinho. Magari proprio come l’anno scorso per alcuni mesi. Almeno fino al prossimo calciomercato. Poi ricomincerà la giostra, ahinoi.



FOTO: Credit by Depositphotos.com

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