Lungo la strada degli ottavi dell’Europa League, il pericolo della Roma avrà il ghigno di un attaccante francese di origine guadalupense. Il suo nome è Alexandre Lacazette: terrorizza i portieri di mezza Europa per lavoro e finora, a conferma di certe inclinazioni, ha firmato il prodigio di 26 gol nell’arco delle 30 partite stagionali. Insomma l’urna di Nyon, a pensarci, non ha sorriso ai giallorossi di Luciano Spalletti, se è vero che a marzo dovranno misurarsi con il Lione dell’allenatore Bruno Genesio. Tanto per avere il quadro del programma, va annotato che la partita di andata si giocherà giovedì 9 marzo alle ore 21.05 in Francia, mentre la gara di ritorno si disputerà il 16 marzo, ancora alle 21.05, allo stadio Olimpico. «È un sorteggio difficile, ma dobbiamo essere la Roma. Possiamo competere con chiunque», ha ragionato Spalletti. Nel commentare l’abbinamento, al contrario, non ha superato la soglia del banale il tecnico del Lione, Genesio. «Un doppio duello molto duro, la Roma è tra le migliori del torneo», ha scandito. Del Lione intimidisce la potenza offensiva, è bene chiarirlo. A Lacazette, si diceva, sono affidati d’altronde l’attacco, i sogni e di riflesso il futuro della squadra e dei tifosi. Ad accompagnare il centravanti in genere è il talento di Fekir, una saetta. In mediana viceversa brillano Tolisso, un francesino di origini togolesi, e capitan Gonalons. Venendo alla difesa, uno dei perni, guarda un po’, è Mapou Yanga Mbiwa, proprio l’ex giallorosso, esatto, l’eroe (romanista) del derby del 25 maggio del 2015. Invece nella Roma l’ex lionese, anzi, il lionese in prestito Grenier potrà regalare qualche consiglio ai compagni. E, del resto, i percorsi dei giallorossi e del Lione si sono intrecciati spesso negli ultimi dieci anni. Era il 2007, facile ricordarlo, quando la Roma di Spalletti riuscì a eliminare proprio il Lione di Houllier agli ottavi della Champions, a capo di due sfide di una bellezza indimenticabile. Su quelle notti magiche Spalletti posò le fondamenta del proprio crescere internazionale. Certo non si può non citare Pjanic, che ha indossato i colori dei due club tra il 2008 e il 2016. Quarto nella Ligue 1, oggi il Lione è una squadra solida: ed è scivolato in Europa League giusto per un incidente della sorte, dopo essere caduto dal girone (della Juventus) di Champions. Per mostrare le proprie ambizioni all’Europa, comunque, nelle ultime settimane, ha sbriciolato l’Az Alkmaar nei 16esimi, segnando sette reti in totale (7-1).

IL PANORAMA – Gli altri duelli degli ottavi opporranno infine il Celta al Krasnodar, l’Apoel Nicosia all’Anderlecht, lo Schalke 04 al Borussia M’gladbach, il Rostov al Manchester Utd, l’Olympiacos al Besiktas, il Gent al Genk e il Copenaghen all’Ajax.

(Il Messaggero – B. Saccà)

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