Javier Pastore

NOTIZIE AS ROMA PASTORE – Adesso Pastore è a tutti gli effetti la terza scelta. Dietro Lorenzo Pellegrini (quando rientrerà dall’infortunio) e Nicolò Zaniolo, allo stato attuale il titolare nel ruolo. E se si pensa che Eusebio Di Francesco ha virato sul 4-2-3-1 proprio per lui, la cosa è quantomeno sorprendente. El Flaco visto a Plzen fisicamente non è presentabile, per questo Di Francesco lo lascerà in panchina in attesa di tempi migliori. Pastore doveva essere la ciliegina sulla torta, l’uomo in grado di fare la differenza, il giocatore a cui affidare le chiavi dell’imprevedibilità e della fantasia.

Eppure i numeri dell’argentino in campionato non sono poi così male, visto che crea in media 1,33 occasioni a partita (contro l’1,03 dei pari ruolo), dribbla più degli altri centrocampisti (1,11 contro 0,68) e crea quasi quattro volte più sponde degli altri (2,22 contro una media di 0,61). In squadre nessuno  ha la grande fantasia di Javier. Lui con una giocata o con un’invenzione può metterti in porta, mandarti dentro senza che qualcuno se lo aspetti, creare quella situazione inattesa in grado di scardinare all’improvviso qualsiasi sistema difensivo. Di Francesco aspetterà, dunque. Nel frattempo, però, spazio a Zaniolo. Pastore riparte dalle retrovie.

(Gazzetta dello Sport)

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